Annita Torricelli, la nonna di Luca, prese il suo nome dall’eroina dei Due Mondi?
Fu una donna coraggiosa che non si arrese mai alle mille avversità della vita; vedova giovanissima, gestì la proprietà e i figli con il piglio rivoluzionario della sua omonima illustre e creò “la locanda dei bagnanti”.
Forse i suoi genitori scelsero il diminuitivo spagnolo di Anna, Annita appunto, suggestionati dal soggiorno dell’eroe romantico alla sorgente curativa dell’Antica Querciolaia?
Garibaldi arrivò a Rapolano in treno da Siena il 14 agosto 1867 con la sua famiglia e si stabilì presso il conte Pietro Leopoldo Boninsegni, nella villa chiamata Boninsegna.
Ogni mattina si recava alle terme con una carrozza guidata dal vetturino Giuseppe Pasqui, nonno dell’indimenticato Francesco, per curare la ferita riportata in Aspromonte.
Si trovò molto bene con le cure, tanto da descrivere all’amico Barni: “I bagni di Rapolano mi hanno tolto un resto d’incomodo al piede sinistro e l’effetto ne fu istantaneo”.
La vasca dove l’eroe si immergeva, naturalmente in travertino, è visibile al pubblico e arrivando all’Antica Querciolaia troverete Garibaldi ad aspettarvi fuori, seduto… sognando ancora di libertà e giustizia.